Puzza: Amministrazione Casteggio inadeguata
Puzza Casteggio
Dalla foto postata da Mussi e da quanto si sente in giro pare che il materiale fuoriuscito sia già rimosso, macerie a parte.
Anche se ne fosse rimasta una quantità minore, perché in proporzione non diminuiscono gli odori?
Il loro silenzio ci preoccupava, messi alle strette quello che dicono ci preoccupa ancor di più.
Ancora una volta il protagonista è la meteo. Dichiarazione imbarazzante… nella bassa padana c’è umido (strano!) Non è difficile capire che non è questo il problema ma un fattore relativamente influenzante.
Il problema rimane la produzione di questi miasmi che, per parola dell’assessore Mussi, non finirà ma si ridurrà un po’. Da quando Mussi è assessore (9 anni!) il problema è andato peggiorando e il sospetto che l’incidente sia diventato solo un capro espiatorio sta prendendo piede.
Mussi prende altro tempo che si aggiunge a quanto indicato precedentemente.
La cittadinanza chiede che cessi questo schifo, non che si riduca un po’!!!
Sembra che l’amministrazione non sapesse nulla e ha dovuto sollecitare e attendere comunicazioni da AB Mauri. Mandino la polizia locale a controllare, sollecitino i Carabinieri Forestali a nuovi interventi. Per il depuratore ci ha dovuto pensare il consigliere Arnese visto che Mussi e Callegari non si erano accorti di nulla o non volevano accorgersi di nulla.
Nessun dato esposto pubblicamente inerente alle analisi di ATO e ATS dall’estate 2017 ad oggi. Cittadini barricati in casa e l’assessorato non fa neanche analizzare l’aria?
Sul sito del Comune non appare una minima notizia o aggiornamento su questa grave emergenza. Tutto quello che sono riusciti a fare è chiedere un comunicato della ditta. Questo non ha nulla a che fare con la tutela della salute pubblica.
L’assessore sembra non voler intervenire e non voler farci sapere come stanno le cose. Una risposta in stile politichese che non ha affrontato il problema.
Le ultime dichiarazioni dell’amministrazione riferiscono la volontà di Ab Mauri di migliorare l’impianto di trattamento degli scarichi evidenziando la magnanimità dell’azienda ma omettendo che le opere non sono frutto di una volontà ambientale ma conseguenza diretta della procedura di rinnovo dell’autorizzazione unica ambientale in fase di discussione a livello provinciale.
Le omissioni dell’amministrazione sono gravi e la stessa non può non esserne a conoscenza in quanto al tavolo della conferenza di servizi per l’autorizzazione è chiamato anche il Comune di Casteggio.
La regolarizzazione degli scarichi idrici sarebbe già dovuta essere un dato di fatto da anni, anche in questo caso se si è arrivati al sequestro del depuratore significa, a pensar bene, che i nostri amministratori brancolavano nel buio e quello che ci stanno raccontando ora è solo fumo.
La prossima volta che “Il gatto e la volpe” usciranno sui media sono invitati a fornire notizie anziché segnali di fumo visto che di esalazioni ne abbiamo fin troppe.
Stefano Poggi – Lega sez. Casteggio
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