Arnese: Presentata Mozione Viale Montebello a tutela dei Casteggiani
Il Consigliere Comunale Francesco Arnese ha presentato la seguente mozione riguardo l’area di Viale Montebello che andrà al voto nel prossimo Consiglio riguardante l’area della tristemente famose “Scuole Cimiteriali”
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OGGETTO: Mozione – Annullamento del proposito di ricorrere ad un prestito di 500.000 euro onde procedere all’acquisto del plesso scolastico con annessa palestra di viale Montebello. Tutto ciò facendo uso anche della somma di 1.000.000 di euro richiesti ed ottenuti dal CONI.
Il sottoscritto Cav. Francesco Arnese, nella qualità di Consigliere Comunale chiede di inserire all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale la seguente mozione che mira a dissuadere il Sindaco e la propria Squadra di Maggioranza dal proposito di acquistare la scuola e la palestra di Viale Montebello.
La richiesta si articola sulle seguenti motivazioni e considerazioni oltre che dati di fatto:
- La richiesta della costruzione degli edifici in questione è censurabile perché eseguita circa 10 anni fa senza che vi fossero i necessari presupposti, ossia, senza che l’Istituto Santa Chiara e la Provincia di Pavia avessero concesso il loro benestare per avviare, in concorso al Comune di Casteggio, un polo scolastico ad indirizzo professionale (panificazione ed enologia).
- La costruzione dei due plessi è stata eseguita sulla base dello scomputo degli “Oneri di Urbanizzazione” che la ditta costruttrice avrebbe dovuto al Comune di Casteggio rispettando la Legge della Regionale Lombardia dell’ 11 marzo 2005, n° 12 che contempla l’acquisizione della proprietà dei manufatti da parte dell’Ente locale, ossia, da parte del Comune di Casteggio qualora detti oneri non venissero versati.
- A quanto risulta il Comune di Casteggio non ha percepito né le somme a lei dovute per gli oneri di urbanizzazione e neanche la proprietà dei due immobili costruiti.
- L’artificio usato per aggirare la Legge si desume dagli atti d’ufficio acquisiti. Risulta, infatti, che i creditori abbiano richiesto agli Amministratori in carica di deliberare in Consiglio Comunale la volontà di destinare a loro la proprietà dei due immobili compreso il costo del canone d’affitto per entrambi.
Con la delibera n° 30 del 2008 i proponenti della corruzione potevano legalizzare la loro proprietà presso lo studio di un notaio che si avvaleva anche di un rappresentante del Comune nella persona dell’Architetto Capo dell’Ufficio Tecnico.
- L’Amministrazione Comunale subentrata a quella che aveva generato il danno erariale, pur costituita da alcuni Consiglieri provenienti dall’Amministrazione contestata e responsabile della delibera n° 30, non procedeva a denunciare l’accaduto alla Procura della Repubblica di Voghera (All’epoca ancora attiva), ma si limitava a rappresentare i fatti alla Corte dei Conti Regionale pur citando gli estremi della Legge Regionale più volte menzionata e pur facendo presente che il Comune di Casteggio non aveva percepito in toto gli oneri di urbanizzazione. Anche l’atto notarile che assegnava la proprietà agli attuali creditori contemplava il fatto che le due costruzioni erano state eseguite a “scomputo degli oneri di Urbanizzazione”, ma in contrapposizione indicava la delibera n° 30 che, come già detto, prevede una volontà diversa da quella che la legge stabilisce.
- Lo scrivente ha già fatto presente, in occasione di un precedente Consiglio Comunale, che previo consultazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri avrebbe proceduto, ora per allora, a denunciare alla Procura della Repubblica di Pavia ciò che i dati di fatto in narrazione sembrano contenere gli estremi di reato da parte di corruttori e di corrotti.
- VISTO che tale denuncia risulta ancora all’esame degli inquirenti e che ogni risultato potrebbe inficiare le decisioni che vorrebbe prendere il Sindaco Dr. Callegari (propositi contenuti in un servizio pubblico riportate dal blog Casteggio che si allega.
SI CHIEDE
Che sia messa ai voti la decisione di soprassedere a qualsiasi decisone di acquisire mutui e di acquistare ciò che, in definitiva, è già di proprietà del Comune. Si richiede altresì che sia votata la decisione di procedere, lì dove non provveda la Magistratura con una Sua sentenza, a richiedere il rimborso dei danni a coloro che per la loro negligenza hanno generato gli ingenti danni patrimoniali all’Amministrazione Comunale di Casteggio.