Consiglio Comunale: Interrotto Arnese che non può terminare l’intervento.
Chiede spazio il Cav. Arnese al quale è stato negato di concludere l’intervento per “Fatto personale” durante l’ultimo Consiglio Comunale di ieri sera.
Insomma, Arnese zittito in Consiglio, trova voce su Casteggio Viva.
Pubblichiamo di seguito quanto non è stato possibile esprimere dal consigliere comunale nelle proprie funzioni.
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A pagina 39 del giornale denominato “Ila PERIODICO”, pubblicato nel mese di novembre c.a. il Sindaco Callegari, invitato a raccontare la Sua esperienza politica in seno al Comune di Casteggio, con arroganza e presunzione non dice di essere stato eletto sindaco per decenni onde amministrare il popolo Casteggiano” ma usa l’eufemismo: “Ho regnato per decenni” e quando non è stato eletto il relativo periodo storico lo definisce: “interregno”.
Mentre il sindaco Callegari si autoglorificava cospargendosi virtualmente il capo di cenere come facevano gli antichi regnanti il giornalista lo interrompe per chiedendogli cosa poteva riferire in merito all’esposto denuncia presentato dal consigliere Arnese.
A tale domanda il Ns sindaco risponde con una affermazione infelice e puerile, non degna di un regnante del suo rango. Egli nel tentativo di schernirmi inconsapevolmente ha vilipeso il Capo dello Stato, il Capo del Governo ed il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per avermi conferito il titolo onorifico di Cavaliere della Repubblica Italiana al merito, vale a dire per benemerenze conseguite nell’espletamento del proprio servizio. Per tale espressione mi pronuncerò appena dopo ora intendo soffermarmi su ciò che ha inteso far sapere nel corso dell’intervista.
Mi riferisco alla sua autoproclamazione di REGNANTE. Ha chiaramente fatto intendere che da sindaco non ha amministrato, ma ha regnato in barba ai sacri principi democratici.
A tale proposito vorrei ricordare al Sindaco che la storia insegna che nel mondo i regnanti sono stati quasi sempre contestati. Mi riferisco agli Zar di Russia decaduti e sterminati nel 1917 e a Re Luigi XVI ghigliottinato dal suo stesso popolo (1789/1799). Tutto ciò porta ad una sola conclusione. Anche Lei Sindaco deve essere giudicato dal Ns popolo per come ha regnato.
Qui di seguito elenco tutto ciò che ho riscontrato contestabile a Lei ed alla compagine che l’ha sostenuta ovviamente favoriti da una opposizione inesistente
- Nel corso del primo mandato vende all’asta, mediante offerta segreta, un bellissimo edificio, sviluppato su due piani ed un piano terra collocato in adiacenza a palazzo “Battanoli”. All’asta con offerta segreta concorre un suo familiare che se lo aggiudica per l’equivalente di 10mila euro. (somma non congrua ed inadeguata anche per acquistare un piccolo garage). Tutto ciò in violazione a quanto sancito dal codice penale. Immediatamente dopo viene venduto ad un imprenditore edile del luogo ricavando un guadagno e ricevendo la proprietà di ciò che poi è stata la porzione divenuta il suo ambulatorio medico.
- All’inizio del suo attuale mandato constatato che la precedente amministrazione aveva generato un debito di diversi milioni di euro a cui si aggiungeva la perdita della proprietà di una scuola e di una palestra ed infine la mancata riscossione degli oneri di urbanizzazione relativi alla costruzione di immobili siti nell’area a fronte del cimitero comunale, procedeva a cautelarsi da una eventuale accusa di “omissione di denunzia” con una fievole comunicazione alla Corte dei Conti Regionale che non contemplava minimamente l’ipotesi di corruzione visto che i lottizzanti avevano chiesto ed ottenuto con delibera n.30 del 2008 la realizzazione di una convenzione capestro che permette loro di riscuotere circa 300 mila euro annuo a partire dal dì 08.05.2009
- Sempre all’inizio del suo attuale mandato Callegari scopre che i lottizzanti non avevano terminato i lavori commissionati dalla precedente amministrazione per un valore di circa 400 mila euro. Arbitrariamente si impossessa virtualmente di tale somma, già posta a debito del Comune, per barattarla con i lottizzanti che non eseguono i lavori commissionati e cedono palazzo Battanoli in cambio della somma. La cosa grave consiste nel fatto che tutto viene eseguito in violazione al regolamento che prevede una delibera consiliare per disporre la interruzione dei lavori commissionati dalla precedente amministrazione, l’utilizzo dei 400mila euro e l’ acquisto di palazzo Battanoli. Ovviamente la delibera consiliare doveva prevedere quale fosse il vantaggio del Comune in tale operazione visto che il manufatto riacquistato non è stato, dopo, mai utilizzato anzi è stato lasciato in assoluto abbandono in attesa che andasse completamente in rovina.
L’operazione doveva prevedere l’aumento di debito di oltre un milione e duecentomila euro visto che riacquistando l’immobile si rinunciava ad € 750.000 e si rinunciava anche ai 400mila euro arbitrariamente utilizzati.
- Il sindaco Callegari deve ancora spiegare perché non ha denunciato la sparizione di un rivestimento di camino murale in marmo pregiato. Egli come legale rappresentante del Comune non ha mai voluto o saputo spiegare come e perché il camino sia sparito da palazzo Battanoli mentre era parte integrante del patrimonio comunale. Tanto costituisce reato continuato perché, come già detto, non ha mai presentato denuncia ad alcuna autorità come previsto dalla legge.
- Che dire poi di ciò che ha voluto fare in Largo Colombo !! Ha cambiato la destinazione d’uso senza alcuna delibera consiliare e ciò vale anche per impiantarci un gazebo in lamiera sorretto da sei colonne in ghisa. Opera che è costata oltre 50mila euro ed è stata oggetto di denuncia per illeciti vagliati dalla Guardia di Finanza e riferiti alla Magistratura competente.
A questo punto ho finito. Ho solo da precisare che il 2 Giugno 1990 sono stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti istituzionali. Ciò avviene mentre prestavo servizio a Casteggio quale Comandante della Stazione CC., ma certamente i meriti di riferimento, riassunti dal Comando Generale dell’Arma, si riferiscono ai miei trascorsi in Sicilia dove sono stato impegnato nella lotta contro la mafia e dove, conseguentemente, é maturata la decisione di trasferirmi al nord per salvaguardare la mia incolumità e quella dei miei familiari.
In Lombardia, a Casteggio, mi è stato conferito un altro riconoscimento che ha incluso il personale che costituiva l’organico della stazione. E’ un riconoscimento di benemerenza per l’attività di servizio svolta a difesa dei diritti dei cittadini e contro la microcriminalità. E’ datato 4.11.1995 ed é firmato dal Sindaco regnante Callegari Lorenzo.
Cav. Francesco Arnese
Consigliere Comunale