Ancora odori. Ancora nessuna segnalazione del Comune

Forse scossi dai danni del virus, fosse condizionati dalla mascherina, i media e gli Amministratori comunali non si accorgono o preferiscono non occuparsi dell’inquinamento odorigeno che ha ripreso decisamente a imperversare sul nostro paese: ancora odore a Casteggio.

Nonostante nei giorni 21-22-27 Maggio e 6-7-8 Giugno si siano verificati episodi di intensificazione degli odori, non risulta da parte del Comune di Casteggio alcuna segnalazione agli enti di controllo.

Le molestie olfattive sono della tipologia ormai tristemente nota riconducibile alla lavorazione industriale del lievito. Nel fine settimana scorso si è aggiunto un acre odore di bruciato la cui origine potrebbe essere il rogo di un fienile nella vicina Torricella Verzate.
Rimane il condizionale in quanto nulla viene riportato dai canali istituzionali del Comune di Casteggio.

Sembra che a Casteggio i cittadini vittime di un inquinamento
abbiano meno di diritti di tutela rispetto ad altri.

Quando riprendono lamentele in questo senso sembra ormai partire in automatico il refrain che racconta degli impegni assunti, tra l’altro fortemente stimolati dalla protesta Basta Puzza del 2018 e recepiti nella nuova autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia piuttosto che da azioni del Comune di Casteggio, ma di cui i risultati lasciano a desiderare.

Gli odori restano e l’Amministrazione nasconde, non segnala, non interviene.

Questa situazione continua da troppo tempo, tiene spesso lontane le persone da Casteggio danneggiando molte attività turistiche e in genere chi offre servizi all’aperto, sta anche avendo pesanti ripercussioni sul valore degli immobili.
Entrambi i settori già vittime della crisi economica generale.