Casteggio: Raccolta differenziata da terzo mondo
Dieci anni di pericoloso immobilismo, come se ai rifiuti ci dovessero pensare altri. Sono 10 anni che Mussi è Assessore all’ambiente e Vigo 10 da quando è in Giunta di cui 5 da Vicesindaco.
Entrambi non si sono accorti che le percentuali della raccolta differenziata a Casteggio sono incredibilmente basse, insoddisfacenti, inferiori ai livelli di Napoli e Roma.
Una percentuale inferiore al 24% (fonte ISPRA – per altri 28% nel 2107) che ci vede quasi doppiati da comuni limitrofi come Lungavilla, Corvino o Montebello, tutti con risultati tra il 42 e il quasi 46%, già raggiunti nel 2015
Nessuna campagna di informazione e sensibilizzazione, nessuna azione da parte dell’Amministrazione uscente, un’assoluta mancanza di progetti. 10 anni di farsa che magari pretendono di sanare con promesse elettorali che dureranno giusto fino al 27 c.m.
Intanto si continua ad inquinare e non si risparmia sulle bollette della TARI come in altri comuni.
A Casorate, raggiunto il 74%, è stato possibile un primo sconto del 15% che è solo un anticipo sulla riduzione.
A Casteggio l’eredità è pesante. Oltre al danno si rischia una pesante beffa.
Come prevedono le norme europee, se entro il 2020 non verrà raggiunto il 65% di raccolta differenziata, riceveremo alte sanzioni UE che potrebbero portare le bollette TARI a triplicarsi.
Ci sarà poco tempo per agire, ma è giusto che i compaesani comprendano qual è la vera eredità lasciataci da ci ha amministrato. Da 10 anni sulla strada giusta …quella per riempire discariche o inceneritori?
Stefano Poggi – Lega