Laghetti Rossi di Casteggio
Ci siamo trovati a Ottobre 2019 i laghetti di soda caustica e abbiamo dovuto aspettare mesi per la asportazione dei liquidi e ancora nulla per la bonifica.
L’intervento più efficace e continuativo si è rilevato quello della meteorologia.
Le abbondanti piogge infatti hanno progressivamente diluito e portato via il pericoloso inquinante.
In pochi si sono però chiesti dove sia finito.
Sono in corso le indagini e forse, anche per questo, ci si sarebbero aspettate maggiori attenzioni. Al contrario, pare proprio di no.
L’ intervento dei Carabinieri Forestali e ARPA il 29 Gennaio 2020 all’interno di AB Mauri è scaturito dalle comunicazioni inviate in qualità di consigliere comunale.
In questa settimana mi sono arrivate nuove segnalazioni che hanno evidenziato “il ritorno” dei laghetti e soprattutto delle strane colorazioni rossastre.
Non si tratta ahinoi di romantici laghetti rossi bensì di qualcosa apparentemente molto lontano dalla natura, alla vita.
I terreni sono sempre gli stessi, quelli di proprietà Ab Mauri ad Est del noto stabilimento, oltre la SS 35.
Sarà ancora soda caustica? Cosa sarà?
Arrivato sul posto, in effetti non mi è rimasto che confermare le segnalazioni ricevute.
Lo spettacolo è inquietante. Nonostante siano passati almeno 10 giorni dalle ultime precipitazioni al mio sopralluogo ho dovuto constatare la presenza dei laghetti. Seppur la profondità ad occhio pare minore rispetto al passato, le colorazioni sono preoccupanti e ritengo che le immagini lo dimostrino chiaramente.
Penso sia impossibile sostenere che si tratti di acqua piovana, falda, sorgenti etc.
Nonostante non abbia informazioni in merito sono al corrente che è stata avviata un’indagine su quest’area e proprio per questo ho tempestivamente informato i Carabinieri Forestali, l’Arpa e l’Amministrazione Provinciale e il Comune di Casteggio.
Ancora una volta l’Amministrazione Comunale non si accorge di nulla.
Forse dopo i precedenti varrebbe la pena tenere gli occhi aperti e l’attenzione vigile!
Gli unici a non accorgersene… e sarebbe un loro dovere!
Resta spettatrice anche per gli sversamenti, immobile, con la scusa che c’è un indagine in corso, ma appunto trattasi solo di scusa.
Praticamente da tutti gli enti a cui mi sono rivolto viene spesso ricevuta la risposta opposta: il primo soggetto che si dovrebbe muovere è il Comune di Casteggio.
Non c’è sordo peggiore di chi non vuol sentire non c’è cieco più cieco di chi non vuol vedere.
Da cosa sarà condizionato questa metodologia di operare che sembra rasentare caratteri omertosi.
Stefano Poggi
Consigliere Comunale
casteggiopdn@gmail.com